Estrusori

Il telaio è una struttura in acciaio elettrosaldato. Il riduttore è realizzato in ghisa G25 ed è opportunamente sovradimensionato per garantire un funzionamento continuo. Il riduttore contiene tutti gli elementi relativi alla trasmissione, riduzione e supporto della contropressione della vite di estrusione. Gli ingranaggi a denti elicoidali sono temprati e rettificati. La lubrificazione di tipo A avviene con schizzi di olio minerale. Il motore di azionamento è fornito da Siemens ed è azionato da un inverter Siemens. Il cilindro che compone la camera di plastificazione è realizzato con uno speciale acciaio al nitruro di profondità fino a 0,5/0,6 mm e con una durezza di 64 HRC. La superficie interna è rettificata. L’alimentazione del granulo avviene per mezzo di un ugello liscio o rigato, a seconda del materiale lavorato, dotato di raffreddamento con ricircolo d’acqua, lunghezza 2D. Il riscaldamento della camera avviene con resistenze elettriche in mica o ceramica ed è suddiviso in più zone, ciascuna termoregolata con sonde di temperatura. La gestione delle resistenze avviene con un software (made in Carlassara) per il calcolo del PID di regolazione. La fase di riscaldamento riduce al minimo i tempi di attesa e permette di raggiungere la temperatura di set point contemporaneamente tra tutte le zone di funzionamento. Una copertura in acciaio inossidabile protegge dalla dissipazione del calore e funge da protezione per i collegamenti elettrici. Il raffreddamento di ogni singola zona è gestito dal nostro software di controllo e funziona con elettroventilatori. La vite di plastificazione è realizzata in acciaio speciale nitrurato con una durezza di 64 HRC in profondità 0,5/0,6 mm. Il profilo della vite ed il rapporto di compressione sono studiati in relazione al materiale da estrudere e calcolati in base alla produttività oraria massima richiesta.